Costruzioni progressive

“Costruzioni progressive”
Nelle “COSTRUZIONI PROGRESSIVE”, realizzate tra il 2008 e il 2011, Giovanni Carpentieri riprende e trasforma le “VARIAZIONI GEOMETRICHE” della fine degli anni ’60 dove compare la linea obliqua. Qui, però, le composizioni geometriche ruotano intorno ad un centro alla ricerca in una sorte di “stabilità dinamica” accentuata dalle linee diagonali.
Viene anche aggiunto colore e forme geometriche elementari che si compongono su sfondi dove compaiono elementi irrazionali.

Il nome “COSTRUZIONI PROGRESSIVE” deriva dal fatto che la composizione si crea “in divenire” partendo da un’idea appena accennata.
La tecnica è acrilico su tela, su tavola o su cartoncino con dimensioni 100X100, 70X70, 70X50 e 40X30.

Video “COMPENETRAZIONI CROMATICHE SULLE COSTRUZIONI PROGRESSIVE” del 2010. Una decina di queste opere furono esposte alla Mostra “SCAMBIO D’ARTE FINALE” alla Galleria REM (Olanda). La musica è di Riccardo Veno.

Variazioni sulle forme geometriche 40X30

“Costruzioni geometriche tridimensionali” e “Teatrini astratti”
Sono scatole tridimensionali (tre piani sovrapposti) 40cmX30cm e 30cmX20cm realizzate tra il 2008 e il 2011 prendendo immagini dalle “Costruzioni progressive”.